] dalla cui forza e dalla cui salute dipende l
a propria forza e la sua salute – anche se non unicamente e incondizionatamente
L
Questi
consigli nutrizionali, non vogliono sostituirsi ad una pratica medica
dietetica, tuttavia nascono dal voler mettere in atto, una guida consapevole
all’alimentazione basata sul buon senso e l’approccio equilibrato nei confronti
del cibo e della sua origine.
Colazione
E’
consigliato l’utilizzo del latte vegetale (riso, soya,mandorle, bio) con caffè, orzo o cacao. Gallette di riso con
marmellata, pane azzimo di farro,o fiocchi di riso o miglio integrali, o
cereali, con semi di girasole o canapa,
o crostate e biscotti, pane bruscato con pomodoro, sale e olio,
ma rigorosamente fatti in casa, con farine bio.
A
metà mattina, una spremuta d’arancia (in inverno) o un frutto di stagione a proprio piacimento.
Oppure cinque mandorle o un piccolo
panino con tofu per i vegetariani o
bresaola o formaggio di capra per chi lo
gradisce.
Pranzo e cena
Importante
sempre, la rotazione dei cereali: pasta grano duro bio, di mais, riso, farro o
kamut, o riso semintegrale, o polentine di mais o grano saraceno o grano
saraceno da cuocere nel brodo di spezie, la pasta la si può da condire con
qualsiasi verdura si preferisca, sempre rigorosamente di stagione.
(Verdure
saltate in padella con olio extra
vergine di oliva e tutte le spezie che si gradiscono).
Vanno
bene anche le leguminose almeno tre volte alla settimana, fagioli azuki (con
alloro e cipolla), lenticchie rosse decorticate e ceci
(Anche
torte con farina di ceci ). Tutti i tipi di zuppe, di verdure, di porri, di zucca,
ecc. ecc. con crostini di pane bruscato.
Formaggi,
due volte alla settimana caprini o di pecora (biologici).
Da
evitare l’abitudine di condire sempre la pasta o la minestra con il parmigiano.
(Va bene invece per gli anziani la sera una zuppa leggera con un poco di
pecorino secco grattugiato)
Uova,
rigorosamente bio, una volta alla settimana (preferibilmente frittate).
Eludere
tutti quelle paste e minestre all’uovo, di provenienza industriale dove vengono
utilizzate o uova in polvere o uova provenienti da allevamenti intensivi.
Carne,
una volta alla settimana , purché biologica e non proveniente da allevamenti
intensivi. Pollame e tacchini, solo se
allevati a terra
Lo
stesso dicasi per le carni rosse. (Da non assumere se si è in trattamenti
chemioterapici, così come gli zuccheri ). Carni rosse solo bio una volta alla
settimana o due se si è in fase di crescita (adolescenti ) o per le donne con
mestruazioni abbondanti. Ottima la carne
di coniglio per gli anziani e i bambini dopo il primo anno di vita. Da evitare
l’utilizzo di carni omogeneizzate industrialmente durante la fase dello svezzamento del
bambino.
Pesce
sempre due volte alla settimana, purché si sia certi della provenienza (evitare
il tonno confezionato).
Fondamentale
la rotazione degli alimenti e almeno tre
pasti al dì, più i due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio.
E
preferibile abbinare cereali a verdure, e carni o pesci o uova a verdure sia
cotte che crude, (non mescolare mai nello stesso pranzo proteine e carboidrati)
Lo
yogurt, solo due volte alla settimana per chi tollera il latte vaccino è sconsigliato lo yogurt di provenienza industriale .
Come organizzare la dispensa
Il
secco: ovvero, tutte
le leguminose, pomodori pelati, olio e
cereali da tenere sempre in dispensa. Anche in scatola, purché sotto
vetro e reperiti nei negozi specializzati. Evitare i prodotti in scatola del
supermercato, quelli a lunga conservazione, o precotti.
Il
fresco: ovvero tutte le verdure di
stagione, Ottimo in inverno cavolo rosso e ortica e verza reperibili nei mercati rionali.
Pane:
sconsigliato il pane tipo baguette reperibile nei supermercati o in cassetta.
E’ preferibile prepararlo in casa con miscele di farine di biologiche, di farro
di riso, kamut o grano Cappelli, con lievito di pasta madre
o secco attivo. (Il grano in commercio, Kreso, utilizzato da tutte le aziende
ordinarie e le farine provenienti dai paesi dell’est europeo, danno luogo ad
una panificazione e a prodotti dolciari, quali biscotti e merendine, compresa
la pasta, altamente infiammatoria,
ovvero meno farine trattate meno infiammazioni).
Caffè: non più di due al
giorno, sarebbe meglio uno al dì e di provenienza bio.
Consigliate
tutte le tisane, in particolare alla mattina quella alla rosa canina , o
miscele di tè senza teina.
La Frutta: va consumata rigorosamente di
stagione e sempre lontano dai pasti. In
inverno sono ottime le mele cotte con vino rosso e cannella. Meglio evitare
prugne e pesche, in grandi quantità nei periodi in cui sono reperibili.
Da
aggiungere sempre nel tè, della cannella o dello zenzero.
Sempre
è bene condire le carni e le verdure anche crude con un cucchiaio di olio extra
vergine di oliva in cui scioglieremo un cucchiaino di curcuma, durante i mesi
invernali. E mai dovrebbe mancare quando sia reperibile e nella sua stagione un
contorno di finocchi.
L’utilizzo
di ingredienti biologici lì dove sia possibile va sempre integrato, con
elementi che appartengono alla propria tradizione culinaria e al territorio in
cui si vive, nel rispetto delle eccellenze enogastronomiche locali, in
un’ottica di condivisione dei “saperi” e della circolazione delle informazioni,
per ridare al cibo il valore primario di cultura primigenia su cui si fonda
ogni civiltà.
francescaserra@fastwebnet.it tel:3470055059a Trinità ha agito nella creazione, le tre Persone vi
hanno partecipato, da ciò risulta che l’uomo non è soltanto immagine di Dio, ma
anche immagine della Trinità.
Ildegarda interpreta questo passo di San Giovanni:“…tre sono quelli che rendono
testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue e questi tre sono concordi”
(1Gv5,7.8). Questi tre danno testimonianza in terra e in cielo, il Padre, il
Verbo e lo Spirito. Ildegarda dice: “I tre sono una
cosa sola. Lo Spirito: un uomo non può dirsi uomo se è solo spirito, se non ha
la materia sanguinea del corpo. Né formano un uomo vivente il corpo e il
sangue, senza l’anima. Questi due, anima e corpo, non vengono a nuova vita in grazia
della nuova legge, se non per l’acqua della rigenerazione e così sono una cosa
sola nella Redenzione”.Come ci sono tre Persone di Dio che formano la Trinità,
così ci sono tre elementi che formano l’uomo.
Dunque, l’anima umana è trinitaria, perché l’originale di
cui è immagine è trinitario. Tra l’anima umana e la Trinità divina c’è
un’analogia, se l’anima guarda in se stessa, riconosce in sé Dio in tre
Persone. Il rapporto tra Dio e l’uomo prende il suo inizio dalla considerazione
dell’uomo per giungere a Dio. L’uomo, definisce il suo rapporto con Dio in base
alla conoscenza che ha di se stesso e definisce se stesso non in conformità a
concetti d’essenza ed esistenza, ma secondo l’analogia della Trinità. L’uomo,
per il fatto stesso d’essere uomo, è in rapporto con Dio, non è escluso da Dio.
Ildegarda tratta molte volte
della Trinità, proprio per l’interesse che ha di far vedere all’uomo quanto
egli è partecipe di essa.
–; da parte sua, il corpo riceve
dall’anima il proprio essere in qNei
tratti essenziali,la struttura dell’anima è identica sia in lui che in
lei:l’anima è immersNei
tratti essenziali,la struttura dell’anima è identica sia in lui che in
lei:l’anima è immersa in un corpo [Leib]
dalla cui forza e dalla cui salute dipende la propria forza e la sua salute –
anche se non unicamente e incondizionatamente –; da parte sua, il corpo riceve
dall’anima il proprio essere in quanto corpo – vita, movimento,forma,figura e
significato spirituale –.[…] Di solito nella donna il legame col corpo è
naturalmente più intimo. Mi pare che l’anima delle donne viva e sia presente
con maggior intensità in tutte le parti del corpo e venga toccata più
intimamente da ciò che in esso accade; che nell’uomo, invece, il corpo abbia
più spiccatamente il carattere dello strumento che gli serve per produrre, il
che comporta una certa distanza1a in un corpo [Leib]
dalla cui forza e dalla cui salute dipende la propria forza e la sua salute –
anche se non unicamente e incondizionatamente –; da parte sua, il corpo riceve
dall’anima il proprio essere in quanto corpo – vita, movimento,forma,figura e
significato spirituale –.[…] Di solito nella donna il legame col corpo è
naturalmente più intimo. Mi pare che l’anima delle donne viva e sia presente
con maggior intensità in tutte le parti del corpo e venga toccata più
intimamente da ciò che in esso accade; che nell’uomo, invece, il corpo abbia
più spiccatamente il carattere dello strumento che gli serve per produrre, il
che comporta una certa distanza1uanto corpo – vita, movimento,forma,figura e
significato spirituale –.[…] Di solito nella donna il legame col corpo è
naturalmente più intimo. Mi pare che l’anima delle donne viva e sia presente
con maggior intensità in tutte le parti del corpo e venga toccata più
intimamente da ciò che in esso accade; che nell’uomo, invece, il corpo abbia
più spiccatamente il carattere dello strumento che gli serve per produrre, il
che comporta una certa distanza1